Il modulo “Linguaggio e sociologia della violenza sulle donne”, tenuto da Monia D’Addio, Laura Galasso e Stefania Macchieraldo, ha l’obiettivo di fornire una panoramica di come un uso scorretto del linguaggio, la narrazione tossica, e l’uso dei media siano strettamente legati e interdipendenti con una cultura di discriminazione e violenza verso le donne.
Violenza non è solo coercizione, aggressione fisica e verbale, ma anche togliere spazio, possibilità lavorate o meno, modificare i fatti, sminuire l’entità di un fatto, spingere sull’inferiorità e sulla presunta debolezza femminile.
Il modulo desidera mettere in luce come nella comunicazione quotidiana (social, media, scambi relazionali) questo fenomeno sia estremamente diffuso e vissuto come perfettamente normale.